You are here
Eziolino Capuano: “La Salernitana deve reagire alla crisi” Sport 

Eziolino Capuano: “La Salernitana deve reagire alla crisi”

Salernitano di nascita ed attuale allenatore del Rieti Eziolino Capuano, nell’intervista rilasciata al quotidiano La Città, parla della squadra allenata da Gregucci e della crisi che sta attanagliando la formazione granata.

Capuano, che momento sta attraversando la Salernitana?

“Parliamo di una squadra in difficoltà. Diciamo di un malato che si sta aggravando e al quale occorre immediatamente trovare la giusta cura per far sì che la situazioni non degeneri”.

Quale antidoto per uscire dalla crisi?

“Serve unità d’intenti, stringere tutte le componenti in un unico abbraccio per provare a trovare questa vittoria che manca da troppo tempo. Personalmente ho vissuto tante situazioni difficili e sono sempre riuscito a venirne fuori puntando molto sulla compattezza dell’ambiente. Bisogna mettere da parte i malumori e pensare al bene della Salernitana, che è ciò che viene prima di tutto e soprattutto resta l’obiettivo principale di tutte le parti in causa”.

Però il malumore è tanto.

“Questo è il momento in cui bisogna parlare poco e pensare a raccogliere quanto più possibile. Poi verrà il tempo dei bilanci ed è giusto pensare che chi ha sbagliato in questa stagione paghi assumendosi le proprie  responsabilità”.

Entrare tra le migliori otto è ancora possibile?

“Sono schietto e franco: la Salernitana ha perso troppo terreno, il margine ora è consistente difficile da recuperare nelle poche partite che mancano. Alla squadra dico di concentrarsi sulla salvezza e non commettere più passi falsi per non bruciare il vantaggio acquisito sulla zona rossa”.

E su Gregucci?

“Posso solo capire quello che sta passando. Purtroppo noi allenatori siamo l’anello debole della catena. Angelo è un tecnico bravo e preparato ma spesso a cadere nella trappola è sempre la nostra categoria. Basti pensare alla Ternana, una corazzata costruita per vincere ma che ha già cambiato quattro tecnici senza riuscire a trovare la giusta quadra. A scendere in campo sono i calciatori e le reazioni passano anche dalla loro voglia di rialzare la testa”.

mm

scritto da 







Related posts